Restauro e recupero conservativo

Santuario di Vicoforte

Santuario di Vicoforte

Primat è stata coinvolta inizialmente per abbinare al recupero strutturale con fibre di carbonio il recupero delle parti lapidee in arenaria. Sono state messe a punto malte specifiche lavorate a scalpellino e successivamente patinate e protette con sistemi naturali.

Dettagli dell'intervento:

Palazzo Capris di Cigliè

Palazzo Capris di Cigliè

Palazzo Capris di Ciglié è uno dei palazzi più importanti di Mondovì. Dopo aver eseguito la pulitura e l’integrazione delle cornici a marmorino, l’intervento sulla facciata ha permesso il recupero delle cromie originali tramite la stesura di una tinta in velatura a base di calce e pigmenti minerali. La trasparenza del prodotto applicato ha consentito di rispettare l’andamento irregolare della facciata.

Dettagli dell'intervento:

Santuario di Oropa

Santuario di Oropa

Oggetto di una serie di interventi di recupero iniziati nel 1987 con il risanamento degli intonaci di facciata, Primat ha contribuito al recupero sia delle finiture che dei fondi in calce e ha fornito i prodotti per proteggere le superfici dalla forte esposizione agli agenti atmosferici.

Dettagli dell’intervento:

Piazza San Carlo

Piazza San Carlo

Primat ha fornito il supporto per le indagini di laboratorio, i prodotti per il recupero degli stucchi, dei fondi di facciata e degli elementi lapidei.

La piazza, nonostante siano trascorsi diversi anni dall’intervento, si mantiene in perfetto stato di conservazione (fatta eccezione per i depositi di polveri e guano).

Osservando gli edifici nelle diverse ore della giornata, è possibile notare differenti gradazioni d’intensità del colore, dovute alla scomposizione della luce da parte dei pigmenti minerali utilizzati.

Dettagli dell'intervento:

Palazzina d'epoca

Palazzina d'epoca

Primat oltre a fornire i materiali, ha svolto un ruolo di coordinamento delle maestranze a garanzia della committenza e dei progettisti.

Particolare attenzione è stata posta nella realizzazione della finitura, attraverso un’attenta selezione degli aggregati e delle tecniche applicative.

Le cromie delle sabbie e la lavorazione “slavata”, hanno permesso, con le patinature, di ricreare l’originale effetto morbido delle decorazioni.

Mole Antonelliana

Mole Antonelliana

La Mole Antonelliana è stato oggetto nel 1998 di un’operazione di studio sulle cromie originali e sull’impostazione della metodologia più adatta per ricreare il tipico effetto di trasparenza della calce, garantendo tuttavia elevata resistenza alle intemperie (terre stemperate in acqua di vetro).

Palazzo Reale

Palazzo Reale

La parte basamentale è stata recuperata con specifici intonaci deumidificanti, mentre la finitura è stata realizzata a stucco con una patinatura superficiale.

I prospetti si presentano ancora oggi in perfetto stato di conservazione nonostante siano passati più di 20 anni dal restauro iniziato nel 1995.

Dettagli dell’intervento: