Dopo un'attenta fase diagnostica iniziale sono stati eseguiti interventi di pulitura e discialbo delle superfici (stucchi, marmi, superfici intonacate) che hanno consentito il recupero delle cromie originali.
Il cantiere è stato particolarmente complesso sotto l'aspetto logistico, richiedendo il noleggio e la gestione di mezzi meccanici di sollevamento per l'esecuzione di alcune opere.
Una fase successiva ha previsto l'iniezione di una malta Primat a base di calce idraulica naturale, specifica per il consolidamento, per colmare la lacuna del sottofondo. Dopo il parziale indurimento della miscela, si è preceduto alla rimozione dei tiranti e al riposizionamento dei frammenti di mosaico originali, ripristinando la continuità della pavimentazione.
L'intervento è stato il risultato di un attento studio preliminare e di un continuo confronto tra le professionalità coinvolte e gli Enti preposti alla tutela.
Per valutare lo stato di conservazione dell'importante edificio del centro storico di Saluzzo, è stata condotta una campagna d'indagine diagnostica sia sulle facciate esterne che su alcuni ambienti interni.
Quest’attività è stata inoltre propedeutica al successivo intervento di restauro e recupero conservativo, che è stato realizzato sulle facciate dell’edificio e in alcuni ambienti interni di particolare pregio.
L’intervento di restauro e recupero conservativo del castello visconteo-sforzesco di Novara è una delle nostre referenze di maggior rilievo. I lavori eseguiti comprendono i servizi di indagine preliminare, la formulazione di materiali specifici per il recupero e il consolidamento, la consulenza relativa alla gestione dell’umidità.
Per gli interventi di consolidamento, è stata messa a punto una specifica malta di calce naturale a ritiro compensato oltre alle già testate calci da microiniezione e massetti strutturali.
Oltre alla fase di deumidificazione, i tecnici Primat hanno messo a punto un prodotto di finitura ad hoc che, applicato secondo tecniche adeguate, ha permesso di ottenere un risultato rispettoso della preesistenza e dalla gradevole resa estetica.
Per l'intervento, Primat ha fornito i materiali per il recupero delle finiture, in particolare è stata formulata una malta a base di calce idraulica naturale e inerti silicei.
Il recupero delle finiture e degli elementi decorativi, ha consentito di restituire unità di lettura all'insieme, conferendo particolare pregio all'ambiente.
Un aulico contesto per l'opera michelangiolesca, il cui allestimento è stato curato dall'architetto milanese Michele De Lucchi.
Offriamo un servizio completo di indagini per analizzare gli edifici prima della loro restauro o riqualificazione.
L'intervento si è contraddistinto per la particolare cura riservata al restauro delle superfici originali, tramite la rimozione degli strati sintetici soprammessi che hanno permesso inoltre di recuperare il pregiato basamento lapideo.
Il supporto consolidato e integrato con malte Primat a base di calce idraulica naturale, è stato velato con tinte minerali per restituire uniformità cromatica alle superfici; tutte le operazioni sono state eseguite nel pieno rispetto dei principi di compatibilità e minimo intervento.
Progettato e diretto dallo Studio Emmequattro, l'intervento ha visto il coinvolgimento di Primat nella fase diagnostica iniziale e nella formulazione dei prodotti per il ripristino delle finiture (tinte ai silicati di potassio e protettivo silossanico).