Palazzo Centoris

Per il restauro di Palazzo Centoris a Vercelli, Primat ha eseguito lo studio e l'analisi della superficie storica. In particolare sono state condotte indagini diagnostiche mirate alla definizione dello stato di conservazione degli intonaci (umidità, sali solubili, distacchi d'intonaco) e indagini sulla composizione delle malte storiche. Queste hanno permesso di formulare una miscela ad hoc per il restauro dell’edificio.

Vercelli, Italia
palazzo centoris lavori ultimati
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palazzo centoris termografia
palazzo centoris cantiere
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palazzo centoris formulazione della malta
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palazzo centoris prima del restauro
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L'intervento di restauro di Palazzo Centoris ha permesso di ripristinare l'originale decorazione pittorica di facciata, restituendo brillantezza e profondità alle superfici.

Recentemente restaurato in esterno e interno e non ancora riaperto al pubblico, palazzo Centoris, realizzato verso la fine del '400 in stile bramantesco, è rinomato per il fascino del suo cortile a pianta rettangolare. Attorno alla corte si snoda il portico con volte a crociera e arcate a tutto sesto profilate in cotto e sorrette da colonne in granito. Il parapetto del loggiato è delimitato dal un pregevolissimo cornicione in cotto di cui è visibile un fregio affrescato con i motivi di centauri. La volta secentesca dell'edificio è sorretta da una serie di alti e esili pilastri. All'ingresso è visibile lo stemma della famiglia Centoris. Una scala con corrimano originale conduce dal piano terra al piano superiore sul quale si affacciano due sale. La prima ha un soffitto cinquecentesco a travi; la seconda ha un grande camino secentesco in pietra che riproduce lo stemma di famiglia. L'area sulla quale insiste palazzo Centoris è conosciuta come la Contrada degli spazzacamini.

Fonte: FAI

Tramite il prelievo di piccoli frammenti originali di intonaco, è stato possibile analizzare i leganti, gli inerti e le sabbie impiegate per poi individuare la formulazione ideale per l'intervento.
Grazie a questa formulazione specifica e al trattamento del relativo supporto, le stuccature si sono integrate perfettamente con i materiali preesistenti, consentendo di eseguire la fase di velatura e reintegro pittorico con la massima trasparenza.
Per quest'ultima operazione sono stati impiegati pigmenti naturali purissimi legati con silicati liquidi di potassio.

Un restauro frutto di  un percorso di studio e analisi condotto con rigore e competenza da tutti i soggetti coinvolti e che ha permesso di valorizzare uno dei palazzi più importanti della città di Vercelli.