Palazzo Barberini
Primat ha eseguito, per conto della ditta Gerso vincitrice dell'appalto, le indagini termografiche e ha fornito i materiali per il recupero delle finiture superficiali.
Primat ha eseguito, per conto della ditta Gerso vincitrice dell'appalto, le indagini termografiche e ha fornito i materiali per il recupero delle finiture superficiali.
La superficie è costituita da un massetto in spessore di 5 cm, compattato e levigato in superficie in modo da ottenere una pavimentazione continua dall'effetto materico sorprendente.
Superfici uniche completamente "Made in Italy" in grado di valorizzare il nostro prezioso patrimonio architettonico.
Il progetto e la direzione lavori sono stati curati dell'arch. Giulia Sarti di Torino.
La Mole Antonelliana è stato oggetto nel 1998 di un’operazione di studio sulle cromie originali e sull’impostazione della metodologia più adatta per ricreare il tipico effetto di trasparenza della calce, garantendo tuttavia elevata resistenza alle intemperie (terre stemperate in acqua di vetro).
Per valutare lo stato di conservazione dell'importante edificio del centro storico di Saluzzo, è stata condotta una campagna d'indagine diagnostica sia sulle facciate esterne che su alcuni ambienti interni.
Quest’attività è stata inoltre propedeutica al successivo intervento di restauro e recupero conservativo, che è stato realizzato sulle facciate dell’edificio e in alcuni ambienti interni di particolare pregio.