STABILITA' CROMATICA DELLA TINTEGGIATURA

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Tinteggiatura di facciata
Tinteggiatura di facciata
Tinteggiatura di facciata
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Tinteggiatura di facciata

La tinta è una miscela costituita da un legante, pigmenti, cariche minerali ed eventuali additivi. Sovente capita di imbattersi in facciate, da poco recuperate, che subiscono variazioni di tonalità di colore in seguito all'esposizione agli agenti atmosferici.
Queste discromie sono dovute ad un'azione chimica esercitata dagli agenti atmosferici sulle componenti organiche della tinta (pigmenti e leganti).

Pertanto occorre selezionare accuratamente i prodotti per la tinteggiatura esterna, privilegiando tinte con pigmenti e leganti di origine minerale (inorganica).

PIGMENTI ORGANICI ED INORGANICI

La stabilità cormatica delle pitture per facciata deriva principalmente dal tipo di pigmenti e di legante utilizzato.
I pigmenti organici alterano sotto l'azione dei raggi UV, mentre i pigmenti minerali (inorganici) sono resistenti alla luce e più duraturi del tempo.
La diffusione negli ultimi anni di pigmenti organici di origine sintetica, più economici e facili da reperire, ha portato ad uno scadimento dei prodotti per la tinteggiatura.
Una differenza importante sussiste poi nella modalità di rifrazione della luce, che nel caso dei pigmenti naturali, di origine minerale, è di tipo "prismatico" restituendo una ricchezza cromatica al variare dell'incidenza dei raggi solari. Il pigmento di origine sintetica ha invece una rifrazione della luce generalmente "piatto" monocromatico.
I raggi UV e gli agenti atmosferici possono danneggiare anche la parte legante di una tinta; leganti organici quali dispersioni a resina sintetica o emulsioni a resina siliconica possono degradarsi sotto forma di microcavillature, le quali a loro volta modificano la rifrazione alla luce. I leganti minerali quali il silicato liquido di potassio o la calce vantano la migliore resistenza ai raggi UV oltre ad essere molto resistenti agli agenti atmosferici.

LA CARBONATAZIONE DELLE TINTE A CALCE

La variazione di colore che subiscono le tinte organiche, sotto l'azione degli agenti atmosferici non deve essere confuso con il processo naturale di carbonatazione delle tinte a calce, che porta a generare un leggero velo chiaro dovuto alla formazione superficiale di carbonati.
Questo processo è caratteristico della tecnica e del materiale impiegato, restituendo la tipica opacità delle tinte a calce.
Le pitture a base di silicato liquido di potassio, si contraddistinguono invece per una loro naturale brillantezza, dovuta alla totale trasparenza del legante, che lascia penetrare i raggi di luce direttamente sulle particelle di pigmento senza ostacoli.
Nella scelta del migliore sistema di tinteggiatura, per il proprio progetto o per la propria abitazione, è importante tenere in considerazione diversi fattori che se sottovalutati possono portare a risultati insoddisfacenti o poco duraturi.

PRIMAT è in grado di supportarvi in questa fase di scelta, consigliando la soluzione più indicata in base al tipo di supporto ed all'effetto che si vuole ottenere.